Informazioni personali

- Cipucipu!! =0)
- ciao a tutti quanti...mi chimo Linda frequento la 4 programmatori del de simoni..abito a Caspoggio...che paesone eh........=o)...ho 17 anni....quasi 18....tra un pò patente.......bella lì..poi si che ci saranno incidenti sulle strade.....
vuoi capirlo?

i hate you

...frase più vera che mai!
la cosa peggiore è odiare chi vorresti amare....

Cipucipu
Davvero tu credi che
esista una spiegazione
per amare oppure no
ma se c'e ti giuro
io non lo so
Amo te, amo te, perché mi vai
e sarò con te ovunque sarai
senza parole, parlami con il cuore
davvero è come se
tu fossi con me da sempre
tra la gente è dentro di me
nella mia mente
io sento che
Amo te, amo te, perché mi vai
e sarò con te ovunque sarai
lasciati amare, lo farò con il cuore
sei nella mia anima, come il sole
sei nella mia vita ormai, con il cuore
al centro di ogni mia idea
noi da ieri eppure da sempre
siamo noi da soli
ma insieme perché
Amo te, amo te, perché mi vai
e sarò con te ovunque sarai
senza parole, parlami con il cuore
Amo te, amo te, perché mi vai
e sarò con te ovunque sarai
lasciati amare, lo farò con il cuore
sei nella mia anima, come il sole
sei nella mia vita ormai, con il cuore
al centro delle mie idee, con il cuore
solo per questo amo te
lunedì 27 aprile 2009
sabato 25 aprile 2009
venerdì 24 aprile 2009
martedì 21 aprile 2009
Benchmark:cos'è?
dalla wikipedia:
Con il termine benchmark si intende un insieme di test software volti a fornire una misura delle prestazioni di un computer per quanto riguarda diverse operazioni.
Vi è una seconda definizione, relativa ai test di particolari software: in questo caso il benchmark è la determinazione della capacità di detto software di svolgere più o meno velocemente, precisamente od accuratamente, un particolare compito per cui è stato progettato.
Esistono software di benchmark appositamente studiati per misurare la velocità di un computer nell'eseguire calcoli di natura grafica, o altri che privilegiano la capacità nell'eseguire calcoli di natura gestionale.
Si possono distinguere due tipologie fondamentali di programmi per il benchmark: quelli sintetici e quelli applicativi. I benchmark sintetici mirano a misurare le prestazioni del sistema riguardo specifiche operazioni, mentre quelli applicativi si riferiscono all'esecuzione di software applicativo: in entrambi i casi il programma di test restituisce un indice che dovrebbe rappresentare le prestazioni del sistema.
I benchmark sintetici possono essere raggruppamenti di semplici test (microbenchmark) e fornire un risultato per ogni test eseguito. Spesso un'analisi di ciascun risultato risulta più affidabile dell'indice complessivo.
La validità delle misurazioni delle prestazioni di un computer mediante benchmark è fonte di dibattiti perché l'interpretazione dei risultati è spesso complessa. Nel caso di benchmark sintetici che restituiscono un indice, vi è un'inevitabile perdita di informazione nel considerare il risultato complessivo, cosa che può portare ad un'errata interpretazione di esso.
Un problema che affligge i test di benchmark condotti dai produttori è che i programmi di test potrebbero essere scelti o costruiti in modo da privilegiare le caratteristiche dei propri prodotti.
è il testing.
Le reti di Petri le troviamo anche parlando di UML.
dalla wikipedia:
Con il termine benchmark si intende un insieme di test software volti a fornire una misura delle prestazioni di un computer per quanto riguarda diverse operazioni.
Vi è una seconda definizione, relativa ai test di particolari software: in questo caso il benchmark è la determinazione della capacità di detto software di svolgere più o meno velocemente, precisamente od accuratamente, un particolare compito per cui è stato progettato.
Esistono software di benchmark appositamente studiati per misurare la velocità di un computer nell'eseguire calcoli di natura grafica, o altri che privilegiano la capacità nell'eseguire calcoli di natura gestionale.
Si possono distinguere due tipologie fondamentali di programmi per il benchmark: quelli sintetici e quelli applicativi. I benchmark sintetici mirano a misurare le prestazioni del sistema riguardo specifiche operazioni, mentre quelli applicativi si riferiscono all'esecuzione di software applicativo: in entrambi i casi il programma di test restituisce un indice che dovrebbe rappresentare le prestazioni del sistema.
I benchmark sintetici possono essere raggruppamenti di semplici test (microbenchmark) e fornire un risultato per ogni test eseguito. Spesso un'analisi di ciascun risultato risulta più affidabile dell'indice complessivo.
La validità delle misurazioni delle prestazioni di un computer mediante benchmark è fonte di dibattiti perché l'interpretazione dei risultati è spesso complessa. Nel caso di benchmark sintetici che restituiscono un indice, vi è un'inevitabile perdita di informazione nel considerare il risultato complessivo, cosa che può portare ad un'errata interpretazione di esso.
Un problema che affligge i test di benchmark condotti dai produttori è che i programmi di test potrebbero essere scelti o costruiti in modo da privilegiare le caratteristiche dei propri prodotti.
è il testing.
Le reti di Petri le troviamo anche parlando di UML.
Es:se parliamo delle interrogazioni come faccio a parlarne attraverso uno schema??
può essere reso sbbastanza semplice.parleremo di due cose:lo STATO(Petri faceva dei pallini per rappresentare gli stati); nella nostra interrogazione useremo un pallinno con al centro un ? perchè la valutazione è ancora incerta e verrà identificata con un pallino sbarrato.
Si passa da uno stato incerto a un altro stato attraverso un evento, Petri rappresentava l'evento con un quadrato.e nel nostro schema nel quadrato metteremo la domanda e la risposta.e si arriverà nel nostro caso a uno stato positivo perchè la risposta è stata positiva, quindi disegneremo un cerchio con al centro un +.
Nel nostro caso l'interrogazione nonpuò aver fine solamente con una domanda allora si avrà un'altro pallino con il risultato un altro stato, se continuerà ad essere positiva non fa altro che confermare lo stato in cui sono, se invece è negativa non può che riportarci allo stato di partenza che era uno stato incerto.
E così sarà identico se si partirà da uno stato neutro per arrivare a uno stato negativo, se con la seconda domanda si avrà una risposta negativa confermerà lo stato negativo, se invece sarà positivo si avrà il ritirno allo stato neutro iniziale.
Questi schemi si chiamano anche SCHEMI a CONDIZIONI ed EVENTI.
può essere reso sbbastanza semplice.parleremo di due cose:lo STATO(Petri faceva dei pallini per rappresentare gli stati); nella nostra interrogazione useremo un pallinno con al centro un ? perchè la valutazione è ancora incerta e verrà identificata con un pallino sbarrato.
Si passa da uno stato incerto a un altro stato attraverso un evento, Petri rappresentava l'evento con un quadrato.e nel nostro schema nel quadrato metteremo la domanda e la risposta.e si arriverà nel nostro caso a uno stato positivo perchè la risposta è stata positiva, quindi disegneremo un cerchio con al centro un +.
Nel nostro caso l'interrogazione nonpuò aver fine solamente con una domanda allora si avrà un'altro pallino con il risultato un altro stato, se continuerà ad essere positiva non fa altro che confermare lo stato in cui sono, se invece è negativa non può che riportarci allo stato di partenza che era uno stato incerto.
E così sarà identico se si partirà da uno stato neutro per arrivare a uno stato negativo, se con la seconda domanda si avrà una risposta negativa confermerà lo stato negativo, se invece sarà positivo si avrà il ritirno allo stato neutro iniziale.
Questi schemi si chiamano anche SCHEMI a CONDIZIONI ed EVENTI.
Le reti di Petri:cosa sono?
sono un modo di schematizzare i sistemi anche più complessi.
dalla wikipedia:
Una rete di Petri (conosciuta anche come rete posto/transizione o rete P/T) è una delle varie rappresentazioni matematiche di un sistema distribuito discreto. Come un linguaggio di modellazione, esso descrive la struttura di un sistema distribuito come un grafo bipartito con delle annotazioni. Ovvero, una rete di Petri ha dei nodi posti, dei nodi transizioni e degli archi diretti che connettono posti e transizioni.
Le reti di Petri furono inventate nel 1962 da Carl Adam Petri durante la sua tesi di dottorato.
Una rete di Petri PT (Place/Transition) consiste di posti, transizioni e archi diretti. Possono esserci archi tra posti e transizioni - ma non tra posti e posti o transizioni e transizioni. Un posto da cui un arco parte per finire in una transizione è detto posto di input della transizione; un posto in cui un arco arriva partendo da una transizione è detto posto di output della transizione.
I posti possono contenere un certo numero di token o marche. Una distribuzione di token sull'insieme dei posti della rete è detta marcatura. Le transizioni agiscono sui token in ingresso secondo una regola, detta regola di scatto (in inglese firing). Una transizione è abilitata se può scattare, cioè se ci sono token in ogni posto di input. Quando una transizione scatta, essa consuma token dai suoi posti di input, esegue dei task e posiziona un numero specificato di token in ognuno dei suoi posti di uscita. Ciò avviene automaticamente, ad esempio in un singolo step non-prelazionabile. L'esecuzione delle reti di Petri è non deterministica. Ciò significa due cose:
se più transizioni sono abilitate nello stesso momento, una qualsiasi di esse può scattare
non è garantito che una transizione abilitata scatti; una transizione abilitata può scattare immediatamente, dopo un tempo di attesa qualsiasi (a patto che resti abilitata), o non scattare affatto.
Poiché lo scatto di una transizione non è predicibile a priori, le reti di Petri sono molto adatte a modellare il comportamento concorrente di un sistema distribuito.
sono un modo di schematizzare i sistemi anche più complessi.
dalla wikipedia:
Una rete di Petri (conosciuta anche come rete posto/transizione o rete P/T) è una delle varie rappresentazioni matematiche di un sistema distribuito discreto. Come un linguaggio di modellazione, esso descrive la struttura di un sistema distribuito come un grafo bipartito con delle annotazioni. Ovvero, una rete di Petri ha dei nodi posti, dei nodi transizioni e degli archi diretti che connettono posti e transizioni.
Le reti di Petri furono inventate nel 1962 da Carl Adam Petri durante la sua tesi di dottorato.
Una rete di Petri PT (Place/Transition) consiste di posti, transizioni e archi diretti. Possono esserci archi tra posti e transizioni - ma non tra posti e posti o transizioni e transizioni. Un posto da cui un arco parte per finire in una transizione è detto posto di input della transizione; un posto in cui un arco arriva partendo da una transizione è detto posto di output della transizione.
I posti possono contenere un certo numero di token o marche. Una distribuzione di token sull'insieme dei posti della rete è detta marcatura. Le transizioni agiscono sui token in ingresso secondo una regola, detta regola di scatto (in inglese firing). Una transizione è abilitata se può scattare, cioè se ci sono token in ogni posto di input. Quando una transizione scatta, essa consuma token dai suoi posti di input, esegue dei task e posiziona un numero specificato di token in ognuno dei suoi posti di uscita. Ciò avviene automaticamente, ad esempio in un singolo step non-prelazionabile. L'esecuzione delle reti di Petri è non deterministica. Ciò significa due cose:
se più transizioni sono abilitate nello stesso momento, una qualsiasi di esse può scattare
non è garantito che una transizione abilitata scatti; una transizione abilitata può scattare immediatamente, dopo un tempo di attesa qualsiasi (a patto che resti abilitata), o non scattare affatto.
Poiché lo scatto di una transizione non è predicibile a priori, le reti di Petri sono molto adatte a modellare il comportamento concorrente di un sistema distribuito.
lunedì 20 aprile 2009
Ora stiamo guardando un link sul quaderno del prof una guida sull' Xml.
C'è una piccola differenza tra l'Xml che noi prendiamo come guida da Xml.html.it e le guide al linguaggio Xml che possiamo ricavare dagli applicativi Microsoft.
Che non sono interscambiali i lavori, se creiamo in word un lavoro in xml non viene sempre riconosciuto il formato rich.
C'è una piccola differenza tra l'Xml che noi prendiamo come guida da Xml.html.it e le guide al linguaggio Xml che possiamo ricavare dagli applicativi Microsoft.
Che non sono interscambiali i lavori, se creiamo in word un lavoro in xml non viene sempre riconosciuto il formato rich.
sabato 18 aprile 2009
venerdì 17 aprile 2009
Adesso introduciamo un argomento importante l'xhtml.
I vari linguaggi sia artificiali che naturali sono moltissimi....negli ordini delle migliaia quelli naturali e negli ordini dei milioni quelli artificiali.
Il linguaggio html è un linguaggio notazionale, le annotazioni servono a spiegare il contenuto.
Il tag è importante sapere cos'è, lo specifico tag che ci farà capire che stiamo lavorando in xhtml lo troviamo nella prima riga.
Il ? nella prima riga e quello che segue è quello che ci dice in che linguaggio andremo a scrivere.
Ci dice anche che versione di xhtml e in che standard i caratteri vengono codificati.
Se prendiamo come esempio un libro il primo attributo di esso è il codice ISBN.
I vari linguaggi sia artificiali che naturali sono moltissimi....negli ordini delle migliaia quelli naturali e negli ordini dei milioni quelli artificiali.
Il linguaggio html è un linguaggio notazionale, le annotazioni servono a spiegare il contenuto.
Il tag è importante sapere cos'è, lo specifico tag che ci farà capire che stiamo lavorando in xhtml lo troviamo nella prima riga.
Il ? nella prima riga e quello che segue è quello che ci dice in che linguaggio andremo a scrivere.
Ci dice anche che versione di xhtml e in che standard i caratteri vengono codificati.
Se prendiamo come esempio un libro il primo attributo di esso è il codice ISBN.
Se andiamo su www.imparando.net troviamo le olimpiadi che si sono svolte a Bergamo e in altre città.
oppure dal quaderno del prof:
"Memoization cosa?
R26. La memoization è un processo di riutilizzo del valore computato precedentemente da una funzione per le successive chiamate che presentano gli stessi valori di input, finalizzato a rendere il programma più veloce e chiaro. Si tratta di una tecnica associata con la programmazione dinamica. L'idea è quella di mettere in cache il risultato di una funzione, dato il suo parametro in modo che il calcolo non sarà ripetuto, ma semplicemente recuperato, o memo-ed. Solitamente viene utilizzato un semplice array come cache, ma potrebbe essere impiegata anche una mappa o tabella hash. Haskell è un linguaggio funzionale che memoizes automaticamente per velocizzare le chiamate di funzione."
"Memoization cosa?
R26. La memoization è un processo di riutilizzo del valore computato precedentemente da una funzione per le successive chiamate che presentano gli stessi valori di input, finalizzato a rendere il programma più veloce e chiaro. Si tratta di una tecnica associata con la programmazione dinamica. L'idea è quella di mettere in cache il risultato di una funzione, dato il suo parametro in modo che il calcolo non sarà ripetuto, ma semplicemente recuperato, o memo-ed. Solitamente viene utilizzato un semplice array come cache, ma potrebbe essere impiegata anche una mappa o tabella hash. Haskell è un linguaggio funzionale che memoizes automaticamente per velocizzare le chiamate di funzione."
MEMOIZZAZIONE=dalla wikipedia:
"La memoizzazione è una tecnica di programmazione che consiste nel salvare in memoria i valori restituiti da una funzione in modo da averli a disposizione per un riutilizzo successivo senza doverli ricalcolare. Memoizzazione, che significa letteralmente "mettere in memoria" è una tecnica caratteristica della programmazione dinamica. Spesso questo termine viene confuso con "memorizzazione" che, sebbene descriva lo stesso procedimento, ha un significato più ampio.
Una funzione può essere "memoizzata" soltanto se soddisfa la trasparenza referenziale, cioè se non ha effetti collaterali e restituisce sempre lo stesso valore quando riceve in input gli stessi parametri. Le operazioni che non soddisfano questa condizione, ma i cui valori restituiti hanno una piccola probabilità di cambiare, possono ancora essere duplicate ("cashed") usando tecniche più complesse. In generale, i risultati memoizzati non perdono di validità nel tempo, mentre, al contrario, quelli duplicati la perdono.
Nei linguaggi di programmazione funzionale è possibile costruire una funzione di livello superiore memoize che, a sua volta, creerà automaticamente funzioni memoizzate per ogni funzione dotata di trasparenza referenziale. Al contrario, invece, nei linguaggi privi di funzioni di ordine superiore, la memoizzazione deve essere implementata separatamente per ciascuna funzione che ne deve beneficiare.
La tecnica è anche ritenuta come un approccio top-down di programmazione dinamica."
"La memoizzazione è una tecnica di programmazione che consiste nel salvare in memoria i valori restituiti da una funzione in modo da averli a disposizione per un riutilizzo successivo senza doverli ricalcolare. Memoizzazione, che significa letteralmente "mettere in memoria" è una tecnica caratteristica della programmazione dinamica. Spesso questo termine viene confuso con "memorizzazione" che, sebbene descriva lo stesso procedimento, ha un significato più ampio.
Una funzione può essere "memoizzata" soltanto se soddisfa la trasparenza referenziale, cioè se non ha effetti collaterali e restituisce sempre lo stesso valore quando riceve in input gli stessi parametri. Le operazioni che non soddisfano questa condizione, ma i cui valori restituiti hanno una piccola probabilità di cambiare, possono ancora essere duplicate ("cashed") usando tecniche più complesse. In generale, i risultati memoizzati non perdono di validità nel tempo, mentre, al contrario, quelli duplicati la perdono.
Nei linguaggi di programmazione funzionale è possibile costruire una funzione di livello superiore memoize che, a sua volta, creerà automaticamente funzioni memoizzate per ogni funzione dotata di trasparenza referenziale. Al contrario, invece, nei linguaggi privi di funzioni di ordine superiore, la memoizzazione deve essere implementata separatamente per ciascuna funzione che ne deve beneficiare.
La tecnica è anche ritenuta come un approccio top-down di programmazione dinamica."
domenica 12 aprile 2009
venerdì 10 aprile 2009
giovedì 9 aprile 2009
Primo giorno di gita...
partenza alle 6.38 da Sondrio.....arrivo a Milano alle 8.40 più o meno.... e verso le 9.20 partenza col freccia rossa...abbiamo avuto il tempo di trovare la carrozza e i posti....poi un quarto d'ora di libero e poi siamo partiti.....viaggio ultra comodo......e finalmente arrivo a Termini...abbiamo avuto il tempo di trovare l'albergo e di sistemare i bagagli.... e poi via a visitare piazza di spagna.
partenza alle 6.38 da Sondrio.....arrivo a Milano alle 8.40 più o meno.... e verso le 9.20 partenza col freccia rossa...abbiamo avuto il tempo di trovare la carrozza e i posti....poi un quarto d'ora di libero e poi siamo partiti.....viaggio ultra comodo......e finalmente arrivo a Termini...abbiamo avuto il tempo di trovare l'albergo e di sistemare i bagagli.... e poi via a visitare piazza di spagna.
sempre il primo giorno abbiamo fatto ritorno in albergo ci siamo cambiati e poi siamo andati a cena in un ristorante che era lontano dall'albergo!!!!però va beh...
dopo cena doccia e poi dovevamo andare a Campo dei fiori....ma una ragazza non si è sentita bene....e ci siamo fermati per poi tornare in albergo e darci alla pazza gioia la notte...
dopo cena doccia e poi dovevamo andare a Campo dei fiori....ma una ragazza non si è sentita bene....e ci siamo fermati per poi tornare in albergo e darci alla pazza gioia la notte...
mercoledì 8 aprile 2009
sabato 4 aprile 2009
Ciao a tutti ragazzuoli...oggi sono stata a casa perchè non stavo bene!!!però ho copiato qualche cosa dal qiìuaderno della mia fedele compagna di banco..:
Stamattina, appena entrati in classe il prof ci ha invitati a vedere sulla Wiki il significato di Information Retrieval..
Per maggiori informazioni visitate http://it.wikipedia.org/wiki/Information_retrieval .
Compito:
Sviluppare su un foglio di calcolo la successione di Fibonacci.
Cos'è la successione di Fibonacci???
La successione di Fibonacci è una successione di numeri interi naturali definibile assegnando i valori dei due primi termini, F0:= 0 ed F1:= 1, e chiedendo che per ogni successivo sia Fn := Fn-1 + Fn-2 con n>1. Il termine F0 viene aggiunto nel caso si voglia fare iniziare la successione con 0; storicamente il primo termine della successione è F1:= 1.
La sequenza prende il nome dal matematico pisano del XIII secolo Leonardo Fibonacci e i termini di questa successione sono chiamati numeri di Fibonacci. L'intento di Fibonacci era quello di trovare una legge che descrivesse la crescita di una popolazione di conigli. Assumendo che: la prima coppia diventi fertile al compimento del primo mese e dia alla luce una nuova coppia al compimento del secondo mese; le nuove coppie nate si comportino in modo analogo; le coppie fertili, dal secondo mese di vita, diano alla luce una coppia di figli al mese; avremo che se partiamo con una singola coppia dopo un mese una coppia di conigli sarà fertile, e dopo due mesi due coppie di cui una sola fertile, nel mese seguente avremo 2+1=3 coppie perché solo la coppia fertile ha partorito, di queste tre ora saranno due le coppie fertili quindi nel mese seguente ci saranno 3+2=5 coppie, in questo modo il numero di coppie di conigli di ogni mese descrive la successione dei numeri di Fibonacci.
I primi 41 numeri di Fibonacci sono:0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55 (=F10)89, 144, 233, 377, 610, 987, 1597, 2584, 4181, 6765 (=F20)10946, 17711, 28657, 46368, 75025, 121393, 196418, 317811, 514229, 832040 (=F30),1346269, 2178309, 3524578, 5702887, 9227465, 14930352, 24157817, 39088169, 63245986, 102334155 (=F40).
Stamattina, appena entrati in classe il prof ci ha invitati a vedere sulla Wiki il significato di Information Retrieval..
Per maggiori informazioni visitate http://it.wikipedia.org/wiki/Information_retrieval .
Compito:
Sviluppare su un foglio di calcolo la successione di Fibonacci.
Cos'è la successione di Fibonacci???
La successione di Fibonacci è una successione di numeri interi naturali definibile assegnando i valori dei due primi termini, F0:= 0 ed F1:= 1, e chiedendo che per ogni successivo sia Fn := Fn-1 + Fn-2 con n>1. Il termine F0 viene aggiunto nel caso si voglia fare iniziare la successione con 0; storicamente il primo termine della successione è F1:= 1.
La sequenza prende il nome dal matematico pisano del XIII secolo Leonardo Fibonacci e i termini di questa successione sono chiamati numeri di Fibonacci. L'intento di Fibonacci era quello di trovare una legge che descrivesse la crescita di una popolazione di conigli. Assumendo che: la prima coppia diventi fertile al compimento del primo mese e dia alla luce una nuova coppia al compimento del secondo mese; le nuove coppie nate si comportino in modo analogo; le coppie fertili, dal secondo mese di vita, diano alla luce una coppia di figli al mese; avremo che se partiamo con una singola coppia dopo un mese una coppia di conigli sarà fertile, e dopo due mesi due coppie di cui una sola fertile, nel mese seguente avremo 2+1=3 coppie perché solo la coppia fertile ha partorito, di queste tre ora saranno due le coppie fertili quindi nel mese seguente ci saranno 3+2=5 coppie, in questo modo il numero di coppie di conigli di ogni mese descrive la successione dei numeri di Fibonacci.
I primi 41 numeri di Fibonacci sono:0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55 (=F10)89, 144, 233, 377, 610, 987, 1597, 2584, 4181, 6765 (=F20)10946, 17711, 28657, 46368, 75025, 121393, 196418, 317811, 514229, 832040 (=F30),1346269, 2178309, 3524578, 5702887, 9227465, 14930352, 24157817, 39088169, 63245986, 102334155 (=F40).
venerdì 3 aprile 2009
giovedì 2 aprile 2009
Ciao a tutti!!!!
Scusate l'ora ma non avevo sonno ed eccomi qui sul blog..
Oggi giornatina tranquilla....
abbiamo perso le prime due ore per il progetto argo...
ci hanno ridato i test!!!!
è risultato che sono portata per la Giurisprudenza o i Servizi Giuridici....
beh dai non male!!!!!!!!
buona notte bellissimi...
Scusate l'ora ma non avevo sonno ed eccomi qui sul blog..
Oggi giornatina tranquilla....
abbiamo perso le prime due ore per il progetto argo...
ci hanno ridato i test!!!!
è risultato che sono portata per la Giurisprudenza o i Servizi Giuridici....
beh dai non male!!!!!!!!
buona notte bellissimi...
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